Nel 2022 sono stati 43,900 i casi di tumore del polmone diagnosticati in Italia di cui 14.600 nella popolazione femminile. Parliamo della terza neoplasia più frequente nelle donne, la seconda negli uomini di cui l’abitudine al fumo è causa acclarata. Tuttavia, il tasso di giovani fumatrici italiane risulta ancora il più alto in Europa. A fronte di questi dati diagnosticare l’insorgenza del cancro con uno stadio precoce è questione essenziale e per fare ciò c'è un unico modo: sottoporsi a esami ad hoc da ripetere nell'arco della vita in modo costante. Cosa che molte persone non fanno, anche per ragioni economiche. Un aiuto gratis e accessibile a tutte le fasce di reddito arriva però dalla Rete Italiana per lo Screening Polmonare (RISP).
Il progetto di ricerca per la diagnosi precoce
Si tratta di un progetto di ricerca finanziato dal ministero della Salute e promosso dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano che punta tramite la diagnosi precoce del tumore polmonare a diecimila pazienti “ad alto rischio” in tutta Italia (le regioni coinvolte sono Lombardia, Liguria, Lazio, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia) a prevenire l'insorgenza della malattia, verificando l’impatto della prevenzione sull’aspettativa di vita. Il programma prevede tre livelli di prevenzione completamente gratuiti: il primo fotografa lo stato dei polmoni e del cuore grazie a una Tac a basso dosaggio di radiazioni. Le immagini Tac sono poi analizzate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale che permette di quantificare il rischio delle patologie cardiovascolari nei successivi 12 anni e di ridurre i falsi positivi dei noduli polmonari. Il secondo prevede l’esame dei biomarcatori ematici, microRna e proteina C reattiva, i cui livelli sono predittivi della severità della malattia e ottimizzano l’accuratezza della diagnosi. Il terzo punta a far abbandonare l'abitudine al fumo utilizzando la citisina, estratta dal maggiociondolo, che ha dimostrato la sua efficacia nel 40-50 per cento dei casi.
Come partecipare allo screening
Per partecipare allo screening bisogna avere un’età compresa tra 55 e 75 anni, essere un/a forte fumatore/rice o un ex fumatore/rice da 15 anni o meno con un consumo medio di 20 sigarette al giorno per trent'anni. E non avere tumori da almeno 5 anni. Il modulo di iscrizione al programma di prevenzione è disponibile su programmarisp.it.