È il 1958 quando la fumettista statunitense Alison Bechdel decide di inserire in una delle sue strisce quello che passerà alla storia come "test di Bechdel". Nel fumetto due donne propongono di passare la serata al cinema e una delle due acconsente solo a patto che il film soddisfi tre condizioni: devono esserci almeno due donne, devono parlare tra di loro almeno una volta, devono parlare di un argomento che non riguardi un uomo. Voi direte: facile! In realtà non è così. Sono davvero pochi i film che soddisfano questi criteri. Eppure un nuovo rapporto sul 2022 ci dice che le cose stanno cambiando: i film con protagoniste femminili hanno superato quelli con protagonisti maschili.
Il rapporto Streaming Women del Center for the Study of Women in Television and Film della San Diego State University ha analizzato oltre 1.800 personaggi sullo schermo in 82 film americani originali distribuiti da Amazon Prime, Disney+, Hulu, HBO Max e Netflix. L'aspetto incoraggiante è che molti di questi film sono raccontati dal punto di vista di una donna: il 49% delle pellicole analizzate presenta protagoniste femminili, mentre solo il 38% presenta protagonisti maschili e il restante 12% ha protagonisti di entrambi i generi. "I film americani originali dei principali servizi di streaming presentano protagoniste femminili in proporzioni che si avvicinano alla rappresentazione di ragazze e donne nella popolazione statunitense", commenta l'autrice del rapporto Martha Lauzen in un comunicato stampa, "Questi film mettono in primo piano personaggi femminili e hanno maggiori probabilità di raccontare storie da un punto di vista femminile".
Certo questo non significa che il test di Bechdel venga rispettato e, in più, emergono ulteriori problemi. Ad esempio, nei film ad alto budget e di maggiore successo le percentuali cambiano: nei 100 film di maggior incasso del 2022 solo un terzo aveva come protagonista una donna. Anche dietro la macchina da presa la situazione non è buona dato che le donne rappresentano solo il 22% dei registi dei film analizzati dal report. Per quanto riguarda i direttori della fotografia che si occupano degli aspetti tecnici per portare sullo schermo la visione del regista, solo l'8% sono donne. Questo vuol dire che, anche se abbiamo più film che raccontano storie di donne, queste storie vengono ancora raccontate dagli uomini. Avere più registe donne, secondo il report, significa spesso avviare un circolo virtuoso per la parità: le donne costituiscono il 54% degli sceneggiatori nei film con almeno una regista donna (e solo il 13% degli sceneggiatori di film diretti esclusivamente da uomini). Inoltre i film diretti da donne tendono a mostrare una percentuale maggiore di personaggi femminili importanti. Ma consideriamo un altro dato: che età hanno le donne sullo schermo? Sono quasi tutte giovani. "Si continua a rafforzare lo stereotipo secondo cui le donne sono apprezzate per la loro giovinezza e bellezza, e i maschi sono apprezzati per i loro successi", ha scritto Lauzen nel rapporto. Ci serve un nuovo test.
