Le ombrè nails sono ancora la tendenza per eccellenza quando parliamo di manicure nude. Infatti, non accenna a calare la loro popolarità, soprattutto perché amatissime dalle star, che le scelgono per dare maggiore lunghezza e rendere ancora più affusolate unghie e mani. Tutto è nato come reinterpretazione della classica french, riveduta e corretta degli ultimi anni in versione più elegante e minimalista, portando così a la creazione di contorni sempre meno netti e sempre più sfumati. D'altronde, l'ombrè non è altro che un gradiente di colori ottenuto con un effetto sbiadito, anzi, acquerello, che fonde diverse tonalità per arrivare da un punto all'altro.
La versione più gettonata è, appunto, quella che passa dal rosato in nuance con il letto ungueale fino ad arrivare al bianco panna sulla punta, oppure quella lattiginosa, che si muove tra bianco e trasparente. Ma nulla vieta di sperimentare anche con altri colori, infatti, è una tecnica che può essere sfruttata per tutte le combinazioni possibili, non esclusivamente i toni neutri. Con i quali però dà il suo meglio dato che consente di ottenere un effetto rarefatto, perfetto da indossare su unghie piuttosto lunghe e dalla forma ovale.
Pro e contro delle ombrè nails
Le ombrè nails hanno uno vantaggio e un svantaggio. Quest'ultimo è che per una manicure perfetta come quella delle celeb, vanno realizzate con gel o smalti semipermanenti. Grazie alle texture più pastose e facili da governare, oltre che dalla maggiore resistenza, si riesce a ottenere l'effetto ombreggiato, elegante e ben sfumato, cosa che con lo smalto classico potrebbe non essere facile da raggiungere. Ma tra i pro queste unghie hanno il fatto di durare di più di un classico look tinta unita: proprio perché si fondono con il colore delle unghie, annullano già in partenza la ricrescita. Più lo strato di smalto sarà sottile e più il colore più scuro sarà uguale alla nostra base, e più si potranno portare, durando anche fino a tre settimane-un mese. L'ideale per chi vuole unghie ordinate e non vuole doverle curare di frequente, ma soprattutto in vacanza, quando non si ha modo di poter ritoccare costantemente la propria manicure.