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10 (+1) lezioni di stile che abbiamo imparato da Jane Birkin

Secchiello di paglia, abiti crochet e jeans a zampa: il nostro omaggio a una leggenda della moda eterna

Di Alessandra Zauli
preview for Jane Birkin - La bio in un minuto

Jane Mallory Birkin. Cui bastava un cestino di vimini e un banale pullover annodato sulle spalle. Che se avesse saputo delle trasparenze a rivelarsi ai flash, quell’abitino in maglia l’avrebbe indossato anche senza slip. Che degli omaggi modaioli era grata ma anche un po’ scocciata e- a scopo benefico- i feticci li vendeva su eBay. Idolatrata per una bellezza da togliere il fiato, nel 2018, disse a Vogue France: “Quando vedo le foto di me nel 1968, con lo sguardo accentuato dall’eyeliner, la bocca esagerata e la frangia, penso siano orribili”. Spirito libero, nell’animo e nello stile. Cantante, attrice e modella. Musa dell’ultimo maudit ma soprattutto mamma: “L’unica cosa che ho davvero a cuore è come stanno le mie figlie”, precisò a Io Donna.

Cosa la differenzia(va) da tutte? La noncuranza del trend, o meglio, il prenderlo e assoggettarlo a sé, indossando scollature vertiginose e micro lunghezze, allo stesso modo di jeans e t-shirt. Trucco e parrucco au naturel che tanto, a rubare la scena, ci pensavano gli occhi celesti e quel fisico asciutto eppure conturbante. E poi lui, quel je ne sais quoi oggi ampiamente citato, inafferrabile perché non imposto. Spontaneo e autentico, a mettere nostalgia di una moda meno svalutata da show business e grandi numeri. Perché “La moda passa. Lo stile resta”, recita l’abusatissimo adagio di Coco Chanel. Ecco, quello di Jane Birkin, inconsapevole icona dagli anni '60 in poi, resterà per sempre. Noi di Elle la ricordiamo così, in 10 (+1) look iconici che mai smetteranno di ispirarci.

Jane Birkin, lezioni di stile

jane birkin
Getty Images

“Quando vedo le foto... non mi ero accorta che fosse così trasparente. Questo è l'effetto flash della macchina fotografica dei fotografi. Se lo avessi saputo, non avrei messo le mutande!”. L’abitino in questione altro non era che una maglia vedo-non-vedo, indossata da un’ignara Jane Birkin con inseparabile panier e Mary Jane, alla prima di Slogan, mitica pellicola il cui (fuori) set fu galeotto. Lei, la più francese delle inglesi, venne chiamata a Parigi per un nuovo film, la cui controparte maschile era un Serge Gainsbourg che la giovane attrice non conosceva affatto. Sulle prime i due non si piacquero granché poi, ad una festa, ballarono insieme. Il resto? È storia, di quelle travolgenti che hanno segnato un’epoca.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
Keystone-France//Getty Images

Oggi, è un grande trend. Anzi, non è estate senza crochet. Jane lo amava alla follia, tante le volte che lo declinò. D’altronde niente si appaia più al Birkin Basket, ossia il cestino in vimini, e l’epoca- i Sessanta a sfociare nei Settanta- erano particolarmente fertili allo “sferruzzamento”, con gli hippy a vedere nell’arte della maglia una moda originale, auto-prodotta e quindi svincolata dalle tendenze. Certo, Jane Birkin prese l’arte e la fece propria, declinando il crochet in un long dress dalla scollatura vertigo al braccio di Serge nel 1969. Broncio, frangetta, occhi da cerbiatta e via all’icona, in un remix di audacia e femminilità che non ha eguali.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
AFP//Getty Images

Cannes, 1974. Lo facesse chiunque altro, la biciclettata dans l’eau in pedalò con jeans e t-shirt, non direbbe granché. Jane Birkin, colpa sempre di “quel certo non so che”, riuscì a consacrare a divisa leggendaria anche questa, la più semplice, basica, elementare delle uniformi. Un grande classico del guardaroba da innalzare così, con un tocco magico à la Jane.

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Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
GIribaldi//Getty Images

Collant blu, abito flapper dai riflessi dorati e sandali argento. Red carpet dei red carpet- Cannes, ça va sans dire- e Jane Birkin imperterrita, a non mollare la presa sul fidato compagno di sempre: il cestino di vimini. Un oggetto oramai di culto che sdoganò proprio lei: in estate, in inverno, col cappotto, col mini abito. In un’assolata (French) Riviera così come sul tappeto rosso della Croisette. Dal Portogallo, arrivò sui banchetti di Portobello, Jane lo acquistò e, per la verità, mai se ne sarebbe separata. Di chi fu la colpa? Dell’ultimo compagno Jacques Dillon che, in retromarcia con la macchina, accidentalmente lo investì. Il mito, tuttavia, è ancora vivo e vegeto.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
Keystone//Getty Images

Come “spizzicare” dalla moda senza esserne vittime. In pieni anni Settanta, in Costa Azzurra, Jane Birkin saccheggiò dalle tendenze del periodo con grande misura. I jeans li scelse scampanati ma non troppo, il top boho senza scadere nel folkloristico e il sandalo alto ma dal plateau non eccessivo. Il risultato? Ovviamente chic.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
REPORTERS ASSOCIES//Getty Images

In America Cher, da noi Raffaella Carrà. E in Francia? Ovviamente Jane Birkin, tra le sostenitrici di quel crop top che creò scandalo e che lei scelse ovviamente così, in candido crochet e dall’allure garbatamente seducente. Proprio come lei.

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Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
M. McKeown//Getty Images

Sexy, spensierata, coraggiosa. Guardate quest’immagine e dite se non è attuale. E invece era il gennaio del ‘71 e una Jane Birkin scimmiottava le pose di moda, in hot-pants di velluto nero by Vicky Tiel, camicia bianca dal maxi colletto e immancabili Mary Jane. Il tutto, con quella gioiosa spontaneità che è diventata il suo tratto distintivo. Anche nella moda.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
Gilbert UZAN//Getty Images

Sotto il trench, niente! È vero, Jane Birkin ha fatto degli essenziali del guardaroba la sua cifra, ma ha anche dimostrato come, alle volte, la seduzione, specie se poco costruita, necessiti di davvero poco. Ad esempio? Con trench e stivali al ginocchio in vernice rossa. Capelli al vento e nemmeno un filo di make up. Et c’est tout.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
David Thorpe//Getty Images

Sorridente, per le strade di Londra, nel 1973. Se googlate alla ricerca di evergreen modaioli, di quelli che passano indenni anni e stagioni, probabilmente ci troverete questi: camicia bianca, jeans a vita alta e pullover rigorosamente monocromo. L’attitudine dal “mi sono messa la prima cosa che capita”, (risultando assolutamente perfetta) no, quella no, non la troverete.

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Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
C Brandon//Getty Images

Il fisico- snello, asciutto - le ha consentito anche questo, di giocare con i capi di lui (vedi gilet e cravatta), portando con nonchalance mises androgine anche quando il gender fluid non aveva la stessa rilevanza di oggi. Ma d’altronde, proprio la scarsa inclinazione alle regole della moda, ha fatto di Jane Birkin l’icona che è e sempre sarà.

Jane Birkin, lezioni di stile

i look più iconici di jane birkin
Michel Dufour//Getty Images

Volo Parigi-Londra. Era il 1984 e Jane Birkin tentava rovinosamente di far entrare la propria borsa nello scomparto sopra i sedili dell’aereo. Risultato? La borsa cadde e con lei tutto il suo contenuto. Fortuna che vicino a Jane c’era Jean-Louis Dumas, l’allora presidente di Hermés che accolse le (fashion) frustrazioni dell’attrice e prese appunti. Nacque così LA borsa, la it-bag delle it-bag, inavvicinabile ai noi comuni mortali nella sua versione “basica”, figuriamoci in quella deluxe. Di Birkin Jane ebbe “solo” quattro modelli. Come le trattò? Come una shopper qualunque perché “Non c'è divertimento nell'avere una borsa se non può essere sbattuta a destra e a sinistra per sembrare come se ci si fosse seduto sopra il gatto. E di solito l'ha fatto. Potrebbe addirittura averci dormito dentro”. Che dire, ci mancherai Jane!

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